Il nuoto in inverno porta un carico di energia e di benefici per il corpo e per l’umore. Scopriamoli insieme.

Confessiamolo: siamo tutti un po’ pigri e il freddo dell’inverno non ci dà una mano a tener fede ai buoni propositi per restare in forma. Se poi parliamo di piscina le scuse sono sempre le stesse: “quando esco dall’acqua si gela”, “ci metto un’ora ad asciugare i capelli”, “poi prendo il raffreddore”. E allora vince facile il divano!

In realtà, questi pretesti per non andare in piscina nei mesi invernali sono facilmente smentibili e, al contrario, sono numerosi i benefici di una bella nuotata in questo periodo.

Partiamo dai più conosciuti effetti positivi di questa disciplina che valgono in ogni stagione:

  • Il nuoto tonifica i muscoli: l’acqua è venti volte più densa dell’aria, quindi ogni movimento fatto in acqua equivale a 20 ripetizioni fatte all’asciutto. Quindi maggiore resistenza e miglior tono muscolare.
  • Cuore più in forma: come tutti gli altri muscoli del corpo, il nuoto “allena” anche il nostro cuore. Si stima che anche solo mezz’ora in acqua al giorno serva a ridurre il rischio di malattie cardiache.
  • Più sorrisi: le endorfine rilasciate mentre si nuota aiutano a ridurre lo stress. Non vi sentite più rilassati mentre tornate a casa dalla piscina?
  • Le articolazioni ringraziano: la spinta dell’acqua rende il nostro corpo più leggero di oltre il 50%, quindi si può fare attività senza mettere sotto sforzo le nostre articolazioni.

È un’ottima soluzione per tenerci in forma anche con temperature esterne molto basse: le piscine sono strutture riscaldate, accoglienti e che ci permettono di bruciare calorie senza troppi disagi ambientali (come, per esempio, andare a correre). Si calcola che per ogni dieci minuti di nuoto (soprattutto con lo stile libero) si riescano a bruciare cento calorie.

Quindi perché buttare all’aria tutto il lavoro fatto nei mesi estivi per rientrare nei vostri pantaloni preferiti quando potete continuare a mantenervi in forma anche nei mesi invernali?

E le preoccupazioni per il freddo e il rischio di raffreddori?

Gli sbalzi di temperatura possono portare a un aumento di sintomi influenzali, vero, ma, contrariamente al sentire comune, l’ambiente della piscina incentiva e migliora i processi di termoregolazione del nostro corpo, che diventerà più rapido e più efficiente ad adattarsi a improvvisi cambiamenti di temperatura o umidità esterni.

Per raggiungere questo risultato però dobbiamo assicurarci di vestirci “a strati” e togliere indumenti gradualmente da quando entriamo nell’impianto agli spogliatoi e infine a bordo vasca. Infiliamo subito l’accappatoio appena usciamo dall’acqua, anche prima di fare la doccia, così da minimizzare il tempo in cui siamo solo con il costume addosso. Asciughiamoci bene dopo la doccia, curando particolarmente capelli e orecchie (per non rischiare otiti).

Procedimento inverso per quanto riguarda la vestizione prima di uscire: inutile coprirsi subito con maglione, giubbotto, cappello, sciarpa e guanti mentre si è ancora in spogliatoio. Meglio andare per gradi e dare il tempo al nostro organismo di acclimatarsi alla nuova condizione mentre ci si dirige verso l’uscita. Questi semplici consigli valgono per tutti, ma in particolare per i bambini, più soggetti a infezioni nella stagione fredda.

Infine, se un paio di ore alla settimana di nuoto libero sono un’attività perfetta per rilassarsi e mantenersi in forma, ricordiamo che le piscine possono offrire anche molto altro. Per chi vuole qualcosa di più movimentato l’acquagym potrebbe per esempio essere uno svago tonificante, ma anche divertente. Oltre ai benefici in termini di riduzione della massa grassa e cardiocircolatori (senza stancare o affaticare le articolazioni), c’è il senso di gruppo, la musica, i trainer che guidano e motivano. E il continuo massaggio dell’acqua ha un effetto rassodante.

Per gli amanti della bici intimoriti dall’inverno (ma anche per tutti gli altri) esiste poi l’alternativa dell’hydrobike: una cyclette immersa nell’acqua (riscaldata) e un’attività fisica che coinvolge tutti i muscoli degli arti inferiori, ma anche spalle, collo, addominali e, con gli opportuni esercizi abbinati, le braccia. Zero controindicazioni, frequenza cardiaca che in acqua si riduce di circa dieci battiti al minuto.

In poche parole, tutti in piscina! Anche e soprattutto d’inverno!

 

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