Offrire la consulenza di un professionista dell'alimentazione sportiva può diventare un importante vantaggio competitivo anche per i gestori

Quella del nutrizionista sportivo è una figura che sta prendendo sempre più piede non solo nelle società sportive professionali, ma anche tra gli sportivi amatoriali. Per i gestori di centri sportivi e in special modo di palestre, una collaborazione con un nutrizionista potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza e un modo per consolidare, se non aumentare, la propria clientela.

Nutrizionista sportivo: perché può essere un valore aggiunto per la tua palestra 

Un buon centro sportivo vende non solo prodotti ma anche relazioni e un atteggiamento di cura verso il cliente si dimostra anche fornendogli ogni opzione possibile per raggiungere i suoi obiettivi, che siano semplicemente il benessere fisico o alcuni risultati in termini estetici o di performance. 

In tutti questi casi, un piano nutrizionale stilato da un professionista assume un’importanza centrale: è l’accoppiata allenamento-alimentazione l’unico modo per raggiungere i risultati sperati. Con un piano nutrizionale personalizzato, stilato da un professionista in funzione dell’allenamento e dello stato fisico del paziente, si possono ottenere sia un miglioramento della capacità di prestazione e di recupero in coloro che si allenano molto, sia una tonificazione muscolare in chi si approccia per la prima volta allo sport e vuole migliorare la propria composizione corporea.

Solo un nutrizionista sportivo è in grado di indicare quali siano gli alimenti e i nutrienti giusti per ogni tipo di obiettivo, ma anche quando assumerli. Instaurare una collaborazione con un professionista del settore darà la sensazione ai clienti del centro sportivo che il servizio a loro proposto è davvero completo a 360°. Pensare ad un investimento in tal senso può quindi essere opportuno, fermo restando che poi le modalità della collaborazione vanno definite con cura in ogni dettaglio insieme al nutrizionista stesso. 

Nutrizionista sportivo in palestra: alcuni consigli per sfruttarlo al meglio

L’ideale sarebbe trovare uno o più nutrizionisti disponibili a valutare le condizioni dei soggetti interessati in uno o più giorni della settimana. A quel punto si può pensare a organizzare diversi incontri col nutrizionista. Il primo potrebbe essere destinato agli iscritti, subito dopo la nuova iscrizione o in caso di rinnovo. In questa occasione il professionista partirà da una preliminare analisi della composizione corporea del cliente accompagnata dalla sottoposizione di un questionario sulle sue abitudini alimentari. Il secondo dopo un mese, per valutare l’attività svolta e in base a quella pensare a una dieta personalizzata. Gli altri dopo intervalli di tempo predefiniti, secondo la volontà degli sportivi, per effettuare dei check-up periodici, anche presso lo studio del nutrizionista. 

Da ricordare il fatto che la privacy deve essere garantita al cliente che incontra il nutrizionista ed è pertanto necessario dedicare a queste attività uno apposito spazio della struttura: sarà cura del gestore individuare quello più adatto.

Per quanto riguarda i costi, un’idea può essere quella di studiare delle particolari convenzioni tra la palestra e il nutrizionista: la prima consulenza gratuita, il cui costo può essere incluso nel prezzo di iscrizione (che potrebbe dunque subire un leggero rialzo considerando questo servizio aggiuntivo). La seconda, dopo un mese, con una piccola spesa aggiuntiva per ottenere una dieta definita. Si potrebbe pensare a una cifra ridotta rispetto ai costi di mercato per una dieta. Le successive consulenze, il cui costo sarà a discrezione del nutrizionista, potrebbero avere una commissione trattenuta dalla palestra. In tal modo il centro sportivo potrà offrire ai suoi clienti un servizio in più, in grado di aumentare la competitività sul mercato, mentre il nutrizionista potrà aumentare la sua clientela. 

Nutrizionista sportivo: perché rivolgersi allo specialista

La presenza di un nutrizionista in palestra può, dunque, aiutare chiunque a trovare la giusta motivazione per dare costanza e continuità al proprio allenamento, favorendo il consolidamento della clientela. Grazie a una dieta personalizzata, infatti, risulta più facile ottenere risultati visibili, il che rappresenta un’importante spinta motivazionale. Il nutrizionista consente poi di sfatare i falsi miti sull’alimentazione dello sportivo, come quello di prediligere le proteine a discapito degli altri nutrienti.

Le proteine sono fondamentali perché vanno a formare la struttura del muscolo, ma non vanno eliminati né i carboidrati, che costituiscono il carburante per il nostro corpo, né i grassi, che rappresentano la riserva energetica. Affidarsi a un nutrizionista in grado di indicare non solo quali siano gli alimenti e i nutrienti che permettono di ottenere le prestazioni e i risultati desiderati, ma anche quando e quanti mangiarne, è da consigliare a tutti gli sportivi del proprio centro. 

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